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Il Tre Penne è a Sarajevo, Ceci: “Non cerchiamo alibi, vogliamo fare il massimo”

Il Tre Penne è atterrato all’aeroporto internazionale di Sarajevo (Bosnia- Erzegovina) questa mattina intorno alle 11 e nel pomeriggio si è tenuta la rifinitura in vista della gara di giovedì allo Stadio Grbavica contro il Tuzla City. 

Diverse le assenze che hanno accompagnato la squadra di Città in questa trasferta, tra problemi di natura lavorativa e alcuni casi di Covid-19 le defezioni ammontano a quota 8. 

Si riparte dal 2-0 dell’andata per i bosniaci, risultato maturato nei minuti di recupero grazie alla doppietta nel giro di un minuto di Salko Nargalic. Allo Stadium di Serravalle il Tre Penne è stato in grado di reggere per oltre un’ora di gioco alle sortite degli avversari, che hanno anche centrato due legni e si sono visti parare un calcio di rigore da Matteo Forti all’80’. 

Nella conferenza stampa che si è tenuta alla vigilia del match hanno presenziato per il club sammarinese il tecnico Stefano Ceci e il fresco vincitore del “Bombardino d’Oro 2022” Imre Badalassi

L’allenatore del Tre Penne ha esordito, ribadendo di non voler trovare alibi nelle varie assenze: “Non dobbiamo pensare ai problemi e a chi non è con noi in questa trasferta, siamo qui per fare bene e giocare la nostra partita. Sono convinto del fatto che domani chi scenderà in campo darà il massimo, perciò posso stare tranquillo sotto questo punto di vista. Ai ragazzi chiedo di essere concentrati al massimo.”

Analizza la sfida di domani anche Imre Badalassi, che afferma: “Sono concorde con il mister. Sarà senz’ombra di dubbio una gara molto difficile, ma vogliamo dare il massimo e uscire dal campo a testa alta. – prosegue – “All’andata abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità, facendo anche una buona fase difensiva. Abbiamo cercato di ripartire quando possibile, poi complice la stanchezza e qualche decisione discutibile abbiamo preso due gol nel finale. Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto settimana scorsa.”

Badalassi parla anche dello spirito di sacrificio, che in questo tipo di partite risulta spesso determinante: “Affrontiamo una gara completamente diversa da quella del campionato sammarinese, perciò se il mister dovesse avere bisogno anche in fase difensiva sono pronto ad aiutare la squadra. È vero che mi piace giocare nell’aerea avversaria, ma voglio essere d’aiuto in ogni caso.”

Appuntamento fissato a domani, con il fischio d’inizio allo Stadio Grbavica alle ore 18. Dirige l’incontro il signor Yigal Frid (Israele).

Ufficio stampa SP Tre Penne

Matteo Pascucci