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Intervista a Fabrizio Selva

Il presidente Fabrizio Selva fa il punto della situazione

Tre Campionati sammarinesi vinti (2012, 2013, 2016), una Coppa Titano (2017), due Supercoppe sammarinesi (2013, 2016), unica vittoria di un club sammarinese in una competizione europea (1-0 contro lo Shirak il 9 Luglio 2013 in Champions League). E’ questo il palmarès di Fabrizio da quando nel 2011 è diventato presidente del Tre Penne. Personalità illustre del calcio sammarinese, si è contraddistinto durante questi anni per la sua serietà dentro e fuori il campo. Un presidente sempre presente a tutti gli allenamenti e a tutte le partite della sua squadra per non lasciare mai soli i giocatori che considera come dei veri e propri “figli”. “Il Tre Penne è come una famiglia, non va mai lasciata sola.” è uno dei motti del presidente della società biancazzurra che, a meno di dieci giorni dalla ripresa degli allenamenti, fa il punto sull’annata scorsa.

Qual è il bilancio di questa stagione?

“Sono molto soddisfatto della stagione scorsa, oserei dire positiva se non addirittura maiuscola. Abbiamo disputato tre finali, vincendone due e perdendo quella di campionato in maniera rocambolesca. In coppa siamo stati semplicemente unici, con sei vittorie su sei, 22 gol fatti e solo uno subito che non ci ha però permesso di fare un record storico. Nella regular season del campionato, invece, abbiamo fatto 43 gol, perdendo solo due partite. Molto bene anche la fase dei play-off, anche se con una rosa ristretta.”

Qual è la partita che ricorda, durante questi anni di presidenza, con più piacere?

“Sarebbe scontato elencare le vittorie, ma voglio stupire tutti quanti. La partita che ricordo con più piacere è una sconfitta per 4-1 che segnò il nostro debutto europeo contro i bosniaci dello Zrinjski. Oltre ad essere la nostra prima esperienza in Europa League, ricordo bene un momento della partita durato quasi 20′ dove il Tre Penne sembrava che giocasse in casa viste le tante occasioni create e anche un gol segnato da Daniele Pignieri. A fine gara è stato molto bello l’atteggiamento di tutto lo stadio che ha applaudito i nostri giocatori, creando anche un gemellaggio tra le due tifoserie.”

Cosa pensa dell’inchiesta sul Calcioscomesse?

“Sicuramente è un fatto che ha sconvolto la nostra piccola realtà e danneggia la reputazione del calcio sammarinese. Mi auguro che i giudici possano trovare i colpevoli e far uscire tutta la verità.”

Qual è il suo pensiero sul movimento calcistico sammarinese che fatica a lanciare giovani a livelli professionistici?

“In un piccolo Paese come il nostro, è difficile che nascano tutti i giorni dei Bonini o dei Macina, giusto per citare due grandi sammarinesi. Credo che già avere due giocatori come Filippo Berardi (primavera del Torino e ora in prestito alla Juve Stabia) e Elia Benedettini (al Novara in Serie B), dimostra come il nostro calcio stia migliorando.”

Top 11 all-time del Tre Penne?

“E’ una domanda difficile, ma non voglio fare uno sgarbo a nessuno perché per me tutti i giocatori che hanno militato nel Tre Penne sono stati, per un motivo o per l’altro, speciali. Sicuramente la squadra che abbiamo allestito quest’anno è una delle più forti che io abbia mai visto.”

Addetto stampa

Matteo Pascucci